Se per l’acquisto della casa occorre accedere ad un finanziamento da parte della banca, prima di prendere impegni con la parte venditrice, è necessario recarsi presso un istituto di credito e chiedere quale sia la somma massima che si può ottenere e quali sono le condizioni, facendosi spiegare dal referente in maniera chiara e completa la tipologia di mutuo (a tasso fisso o variabile), le spese da sostenere, il tasso di interesse passivo, il periodo di ammortamento delle rate, il costo delle assicurazioni obbligatorie (incendio, scoppio e vita) e la loro eventuale detraibilità, il costo della perizia.
Attenzione la banca non eroga per intero la somma del mutuo ma la decurta delle spese di istruttoria.
Per esempio se si chiede un mutuo di 100.000,00 euro al momento della stipula dal notaio la banca bonificherà sul conto della parte venditrice 98.500,00 euro. Quindi tenersi pronti a firmare un assegno di euro 1.500,00 per la differenza al momento fatidico. La banca a sua volta comunicherà, entro un mese e mezzo al massimo, se l’importo verrà erogato, e attenzione attenzione, delibera una data oltre la quale scadrà il termine per la concessione del mutuo (in genere tra i sei e gli otto mesi). Pertanto occorrerà tener conto di questa scadenza nel momento in cui si fissa la data dell’atto di compravendita e del mutuo.