[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_column_text]pubblicazioni-matrimonio

Iniziamo proprio dalle informazioni di base: tempo fa il nostro esperto avv. Salvatore Perri ci spiegava bene dal punto di vista giuridico la differenza tra la promessa e le pubblicazioni di matrimonio. Ora vedremo nella pratica punto per punto cosa serve per compiere i primi passi.

 

1. Compilare l’autocertificazione

Recandosi al proprio Comune di residenza (ufficio di Stato Civile) vi sarà chiesto di compilare due autocertificazioni una per lo sposo  una per la sposa (l’esempio riportato riguarda il Comune di San Giovanni in Fiore, Cosenza). È comunque preferibile informarsi preventivamente e direttamente presso il proprio ente. L’autocertificazione serve per poter preparare tutta la documentazione necessaria indipendentemente dal Comune di appartenenza dei futuri coniugi. Non é indispensabile la presenza di entrambi, ma nel caso si recasse al municipio uno solo dei futuri coniugi è utile che porti con sé i documenti d’identità di entrambi

È possibile anche chiedere ad una terza persona di recarsi per voi in comune, potrà farlo munito di questa procura speciale.

Compilato il modulo in ogni sua parte spetta all’ufficio indicarvi la data in cui ripresentarsi per concordare e fissare la promessa e procedere alla richiesta di pubblicazioni di matrimonio. È bene ricordare che la promessa di matrimonio è una libera dichiarazione che manifesta la volontà di sposarsi, ma non è un obbligo a contrarre matrimonio.

 

2. La promessa di matrimonio in Comune

La promessa di matrimonio è il primo atto ufficiale che farete e si terrà sia per il rito civile che per quello religioso. Ha valore giuridico ma non è vincolante. Ecco cosa succederà: il giorno stabilito ci si reca in Comune e i futuri sposi dichiarano di volersi sposare liberamente davanti all’Ufficiale di Stato Civile, contestualmente procederanno a firmare la richiesta di pubblicazioni civili.

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Nel Comune di residenza (in entrambi se gli sposi sono di Comuni diversi) e sull’Albo pretorio online del sito internet istituzionale saranno affisse le pubblicazioni con le informazioni anagrafiche dei futuri coniugi e il luogo delle nozze. Le pubblicazioni resteranno esposte per almeno 8 giorni al fine di rendere nota a tutti la volontà di volersi sposare. Il matrimonio potrà essere celebrato dopo il quarto giorno dal termine delle pubblicazione ed entro il 180° giorno (attenzione oltre i 180 giorni il procedimento è da considerarsi non avvenuto!!!)

 

4. La promessa di matrimonio in Chiesa

Se si decide di officiare la promessa in Chiesa è comunque necessario un successivo passaggio in Comune per depositare la richiesta di pubblicazione rilasciata dal parroco e stilare un semplice verbale. Tutto ciò può essere fatto, come già detto, da uno dei futuri sposi o da un loro delegato.

Alla scadenza dei termini necessari alle pubblicazioni l’ufficio di Stato Civile vi consegnerà il nulla osta. Quindi potrete fissare la data del matrimonio civile oppure consegnare il nulla osta al parroco per procedere al matrimonio religioso.

Se il matrimonio venisse celebrato in un’altra città è necessario comunicarlo al momento della richiesta di pubblicazioni, in tal modo l’Ufficio di Stato Civile predisporrà una delega da inviare al comune prescelto.

Cosa occorre portare con sé in comune per procedere alla richiesta delle pubblicazioni matrimoniali:

 

  • Documento di identità valido
  • Marca da bollo da 16€ (per ogni avviso di pubblicazione)
  • Per coloro che non hanno compiuto 18 anni un’autorizzazione a contrarre matrimonio del competente tribunale per i minorenni;
  • Per gli stranieri: nulla-osta al matrimonio rilasciato dall’autorità straniera competente;
  • Per contrarre matrimonio con il rito concordatario richiesta di pubblicazione di matrimonio rilasciata dal parroco.

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